venerdì 27 dicembre 2013

Il pasticcio 'Tares' nei Comuni



Un'inseme di banconote e monete euro di uso comune. Date 5 March 2012 Source Own work Author :Valentina Gatta
WikiMedia -Aut:Valentina Gatta
Questa tassa è ‘venuta male’ e questa tassa verrà tolta, da Nord a Sud si sono susseguiti disagi, errori e confusioni. Sicuramente non hanno giovato le continue modifiche normative, emendamenti, decreti e correzioni che i governi susseguitesi in questi ultimi diciotto mesi hanno applicato ed emendato, il tutto condito da un complesso sistema di aliquote dettato a livello comunale, un insieme di leve decisionali ed eccezioni che hanno reso questa tassa ostica non solo alla cittadinanza ma anche a coloro che la dovevano imporre.
Sicuramente la situazione delle banche dati degli enti non ha facilitato, anzi! lo osserviamo: da San Lazzaro  ove  viene messo in discussione l’operato della software house, o a Grosseto ove il vicesindaco fa notare che se i cittadini avessero compilato correttamente i questionari sicuramente avrebbero aiutato il comune (.. peccato che le PA non dovrebbero richiedere ai cittadini dati di cui già sono in possesso come in questo caso!!! ) . Vedasi anche errori nei CF e nuclei familiari a Domodossola  o altri errori a Chieti, Azzano Decimo, Catania, Canicattì, Celle Ligure  ... 
Gli errori nei dati, in particolare nella determinazione dei nuclei familiari sono tipici di una situazione frammentaria delle informazioni all’interno degli enti, di situazioni ove ancora i software sono ‘dipartimentali’ e in cui l’ufficio Anagrafe, magari comunica ancora le variazioni all’ufficio Tributi con una stampa (su carta!!!), nemmeno possono aiutare i diversi progetti Regionali per l’unione e la bonifica delle banche dati sovracomunali con quelle degli enti, in quanto sono caratterizzati da tempi di attuazione e di risposta alle modifiche legislative così lunghi da essere inadeguati a risolvere situazioni di emergenza ove la normativa cambia ogni mese!
In ultimo la proroga decisa dal governo per il pagamento delle maggiorazioni TARES senza sanzioni, che alcuni adducono atta a sanare i problemi del canale postale nella consegna dei bollettini (?!?) e di cui troviamo notizia dai Comuni di:
 Burago Molgora ove è indicata che la proroga è al 24 Gennaio,
 Capannori ove la proroga è al 16 Gennaio,
 Nettuno tweet: @CittadiNettuno:Il 16 gennaio la scadenza della quarta (???) rata Tarsu.... http://t.co/nKPgpSnwBx
Almeno su questo una certezza : la proroga del governo è al 16 Gennaio …  e non al 24 !
Buraghesi avvisati!

sabato 21 dicembre 2013

Linked Open Data, SPARQL e l'End Point di AGID

Linked Open Data, SPARQL e l'End Point di AGID

 Sezione riportata da : http://www.digitpa.gov.it/notizie/open-data-5-stelle-spc
[[ Dal 20/02/2012 è online SPCDATA (spcdata.digitpa.gov.it) con i dati dell’Indice della Pubblica Amministrazione (IPA) nel formato 5 Star del W3C (il World Wide Web Consortium) e un ambiente che consente di realizzare interrogazioni specializzate. IPA contiene - tra gli altri - gli indirizzi di Posta Elettronica Certificata, quelli postali, le email, i servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni, e altre informazioni di circa 21.000 pubbliche amministrazioni. La fruibilità in modalità open dell’IPA è stata avviata con la pubblicazione dei relativi dati in formato CSV, in aggiunta all’accesso preesistente LDAP (interconnessione applicativa che consente di fare un download parziale o totale). Oltre 400 utenti, in prevalenza aziende e professionisti, si sono registrati per accedere tramite LDAP, mentre in due settimane sono stati effettuati oltre 200 download dei dati in formato CSV, numeri significativi e incoraggianti.

L’avvio di SPCDATA, oltre a costituire uno stimolo allo sviluppo degli open data, consente di aggiungere servizi per l’interoperabilità semantica al framework italiano per l’interoperabilità (costituito appunto da SPC), allo scopo di rendere SPC stesso allineato al framework europeo (EIF), come prevede la Digital Agenda europea indicando tale azione (actions n.24 e n. 26) da realizzare entro il 2013 da parte dei paesi membri. Il lavoro già avviato è un ottimo punto di partenza per un’estensione significativa che riesca ad abbracciare l’intero Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione: ogni giorno viene prodotta e gestita un’ingente mole di dati pubblici su SPC, grazie anche al supporto delle infrastrutture nazionali condivise gestite da DigitPA. L’insieme di questi dati può pertanto essere sfruttato pienamente per creare un Linked Open Data di SPC fruibile da tutte le pubbliche amministrazioni, dai cittadini e dalle imprese.]]

Tecnicamente l'uso dell' End Point : http://spcdata.digitpa.gov.it:8899/sparql  funziona come la porta di accesso per un super DB con i dati delle PA censite.
 
Esempi : Volendo sapere tutte le amministrazioni che assomigliano a "COMUN AGRAT" .. si  rimuove tutto ciò che non è A-Z0-9_ e spazi  diventa COMUN AGRAT  e si trasformano gli spazi in qualsiasi cosa... .*, inoltre si trasformano i non A-Z0-9_ in \\W* quindi


COMUN.*AGRAT
 
select ?x ?z where 

   ?x <http://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#type>    
   <http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione> . ?x 
   <http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#label> ?z 
   FILTER regex(?z, "COMUN.*AGRAT", "i") 
} LIMIT 20

 Risultato:
http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione/c_a087 (uri)
()
Comune di Agrate Brianza (literal)
http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione/c_a088 (uri)
()
Comune di Agrate Conturbia (literal)

Se si cercanoo le amministrazioni relative a:" “E.N.P.A.” trasformano gli spazi in qualsiasi cosa... .* e trasformando i non A-Z0-9_ in \\W* quindi diventa

E\\W*N\\W*P\\W*A\\W*
 
select ?x ?z where {
  ?x <http://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#type> <http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione> .
  ?x <http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#label> ?z 
  FILTER regex(?z, "E\\W*N\\W*P\\W*A\\W*", "i")
} LIMIT 20

 Risultato:

x
z
http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione/enpals
Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo - ENPALS
http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione/enpaia
Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura - ENPAIA
http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione/enpapi
Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica - ENPAPI
http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione/fenpa_rm
Fondazione E.N.P.A.M. - Ente Nazionale di Previdenza Ed Assistenza Dei Medici e Degli Odontoiatri


Se invece si vogliono quelle relative a:" “ENPA” si trasformano gli spazi in qualsiasi cosa...  ( .*  ) e se trasformano i non A-Z0-9_ in \\W* quindi diventa

ENPA
 
select ?x ?y ?z where {
  ?x <http://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#type> <http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione> .
  ?x <http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#label> ?z 
  FILTER regex(?z, "ENPA", "i")
} LIMIT 20

 Risultato:
x
z
http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione/enpals
Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo - ENPALS
http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione/enpaia
Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura - ENPAIA
http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione/enpapi
Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica - ENPAPI

Se si vogliono vedere gli elementi che compongono un uri

select ?x ?y  where {
  <http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione/enpals> ?x ?y  .
} 
 Risultato:
http://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#type (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione (uri)
http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#label (uri)
Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo - ENPALS (literal)
http://xmlns.com/foaf/0.1/homepage (uri)
http://www.enpals.it (literal)
http://www.geonames.org/ontology#locatedIn (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/Comune/H501 (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/dominio_pec (uri)
@pcert.enpals.it (literal)
http://spcdata.digitpa.gov.it/indirizzo (uri)
Viale Regina Margherita, 206 (literal)
http://spcdata.digitpa.gov.it/eroga (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/Servizio/enpals-dirgen-1 (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/eroga (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/Servizio/enpals-dirgen-2 (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/eroga (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/Servizio/enpals-1 (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/eroga (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/Servizio/enpals-2 (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/PEC (uri)
enpals.direzione.generale@pcert.enpals.it (literal)
http://spcdata.digitpa.gov.it/codice_istat (uri)
138380011201 (literal)
http://spcdata.digitpa.gov.it/responsabile (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/Responsabile/resp-enpals (uri)
http://www.w3.org/ns/org#classification
http://spcdata.digitpa.gov.it/CategoriaAmministrazione/62
http://spcdata.digitpa.gov.it/codice_fiscale (uri)
02796270581 (literal)

Anche ricorsivamente...
 
select ?x ?y  where {
  <http://spcdata.digitpa.gov.it/CategoriaAmministrazione/62> ?x ?y  .
} 

x
y
http://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#type
http://spcdata.digitpa.gov.it/CategoriaAmministrazione
http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#label
Enti Nazionali di Previdenza e Assistenza Sociale
http://spcdata.digitpa.gov.it/sigla_categoria_amministrazione
L3
http://spcdata.digitpa.gov.it/tipologia_amministrazione
L
http://www.w3.org/2004/02/skos/core#inScheme
http://spcdata.digitpa.gov.it/ClassificazionePA-S13
http://www.w3.org/ns/org#classification
http://spcdata.digitpa.gov.it/AmministrazioneLocale

E se voglio vedere cos'è una classe definita non da standard internazionali ?
 
select ?x ?y  where {
  <http://spcdata.digitpa.gov.it/CategoriaAmministrazione> ?x ?y  .
} 

x
y
http://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#type
http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#Class
http://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#type
http://www.w3.org/2004/02/skos/core#Concept
http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#label
CategoriaAmministrazione
http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#label
Categoria Amministrazione
http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#comment
Questa classe rappresenta tutte le categorie di pubbliche amministrazioni italiane secondo la classificazione ufficiale S13 dell'ISTAT.
http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#comment
Questa classe rappresenta tutte le categorie di pubbliche amministrazioni italiane secondo la classificazione ufficiale ISTAT.
http://www.w3.org/2004/02/skos/core#inScheme
http://spcdata.digitpa.gov.it/ClassificazionePA-S13

Mentre se una proprietà o classe è definita da standard internazionali, da browser : http://www.geonames.org/ontology#locatedIn

The GeoNames Ontology

The GeoNames Ontology makes it possible to add geospatial semantic information
to the Word Wide Web.
All over 6.2 million geonames toponyms now have a unique
URL with a corresponding RDF web service.
Other services describe the relation
between toponyms ...

e Navigando nell'ontologia trovo la spiegazione:
 
<owl:ObjectProperty rdf:about="#locatedIn">
        <rdfs:comment xml:lang="en">
        Indicates that the subject resource is located in the object feature
        </rdfs:comment>
        <rdfs:label xml:lang="en">located in</rdfs:label>
        <rdfs:range rdf:resource="#Feature"/>
</owl:ObjectProperty>

Se voglio vedere tutti gli elementi che mi interessano in un colpo solo?

 
select ?denominazione ?comune ?codcatastale ?indirizzofull  ?homepage ?PEC ?categoria  where {
  ?x <http://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#type> <http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione> .
  ?x <http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#label> ?denominazione .
  FILTER regex(?denominazione, "COMUN.*AGRAT", "i") .
  OPTIONAL { ?x <http://www.w3.org/ns/locn#address> ?indirizzo } .
  OPTIONAL { ?x <http://xmlns.com/foaf/0.1/homepage> ?homepage } .
  OPTIONAL { ?x <http://spcdata.digitpa.gov.it/PEC> ?PEC } .
  OPTIONAL { ?x <http://www.w3.org/ns/org#classification> ?cat } .
  OPTIONAL { ?cat <http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#label> ?categoria } .
  OPTIONAL { ?x <http://www.geonames.org/ontology#locatedIn> ?comcat } .
  OPTIONAL { ?comcat <http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#label> ?comune } .
  OPTIONAL { ?indirizzo <http://www.w3.org/ns/locn#fullAddress> ?indirizzofull } .
  OPTIONAL { ?comcat <http://spcdata.digitpa.gov.it/codice_catastale> ?codcatastale }
} LIMIT 20

denominazione
comune
codcatastale
indirizzofull
homepage
PEC
categoria
Comune di Agrate Brianza
Agrate Brianza
A087
Via San Paolo, 24, 20864, Agrate Brianza
www.comune.agratebrianza.mb.it
comune.agratebrianza@pec.regione.lombardia.it
Comuni
Comune di Agrate Conturbia
Agrate Conturbia
A088
Via Roma N. 41, 28010, Agrate Conturbia
www.comune.agrate conturbia.no.it
agrate.conturbia@cert.ruparpiemonte.it
Comuni

giovedì 19 dicembre 2013

Cosa non è un'applicazione per il Cloud

Stapel bakstenen. Foto gemaakt door Fruggo, 20 juli 2005 te Groningen, Nederland. Licentie CC-BY. De bakstenen liggen klaar om verwerkt te worden in huizen van het nieuwbouwproject De Nieuwe Haven in Groningen.  Pile of bricks. Picture taken by Fruggo.
CC-BY Wikimedia Commons
Ad esempio un'applicazione tale che ... 

 "il sistema fornisca prestazioni eccellenti in quanto il codice Java, lato client, è in grado di modificare in tempo reale la maschera in funzione delle operazioni compiute dall'utente. Questo rappresenta un aspetto critico, in quanto implica la presenza di un client Java piuttosto "corposo" sia in termini di megabyte da scaricare in fase iniziale che in termini di risorse hardware richieste per avviare l'applicazione sui desktop degli utenti. Pertanto occorre prevedere una buona qualità della connettività verso il centro stella, dove risiede la componente server per il deploy dell'applicazione, e dotare gli operatori di PC client veloci, per la gestione dell'applicazione lato utente. Ulteriore elemento di "attenzione" è l'aggiornamento della componente JRE che non può essere settato in modalità automatica poiché deve essere dichiarata la compatibilità dalla struttura di delivery" 

Pesante come un cumulo di mattoni pieni!

mercoledì 4 dicembre 2013

Il Sistema Pubblico per l’Identità Digitale ed il Documento Digitale Unico



Premessa ‘Legislativa’

La LEGGE del 9 agosto 2013, n. 98 modifica tramite l’art.17-ter il CAD andando a specificare : 1. Al comma 2 dell’articolo 64 del codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni, dopo il primo periodo è inserito il seguente: "Con l’istituzione del sistema SPID di cui al comma 2-bis, le pubbliche amministrazioni possono consentire l’accesso in rete ai propri servizi solo mediante gli strumenti di cui al comma 1, ovvero mediante servizi offerti dal medesimo sistema SPID". L'accesso con carta d'identità elettronica e carta nazionale dei servizi è comunque consentito indipendentemente dalle modalità di accesso predisposte dalle singole amministrazioni. (E quindi via DDU)

2-bis. Per favorire la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte  di cittadini e  imprese, anche in mobilità, è istituito, a cura dell'Agenzia per l'Italia  digitale, il sistema  pubblico per la  gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID).

2-ter. Il  sistema SPID  è costituito come insieme aperto di soggetti pubblici e privati che, previo  accreditamento da parte dell'Agenzia per l'Italia digitale, secondo modalità definite con il decreto di cui  al comma 2-sexies,  gestiscono i servizi di registrazione e di messa a disposizione delle credenziali e degli strumenti di accesso in rete nei riguardi di cittadini e imprese per conto delle pubbliche amministrazioni, in qualità di erogatori di servizi in rete, ovvero, direttamente, su richiesta degli interessati.

Al 2-sexies, troviamo  f) alle modalità di adesione da parte delle imprese  interessate in qualità di erogatori di servizi in rete.

Il Documento Digitale Unico  viene introdotto con il DL. n. 179/2012 con lo scopo di raccogliere in un’unica tessera la Carta d’Identità Elettronica (CIE), la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), la Tessera Sanitaria (TS) e il Codice Fiscale, lo stesso prevede l'utilizzo di smartcard con un doppio microprocessore, a radiofrequenza e a contatti. La presenza del processore a radiofrequenza (contacless) caratterizza il DDU come strumento innovativo ed estremamente attuale, mentre la presenza del chip contact garantisce retro compatibilità verso le carte che il DDU andrà a sostituire. Il DDU avrà validità di 10 anni, e ci vorranno 10 anni prima che il dispiegamento a tutti la cittadinanza venga ultimato; lo stesso sarà sia un DOCUMENTO DI IDENTITA’ [1] che un DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO [2].

Cosa cambia

Avremo un sistema unico di gestione delle identità digitali SPID, che verrà realizzato da Agid, con la possibilità di sfruttare soggetti che già gestiscono l’identità digitale, gli indiziati sono le Regioni che già si sono attrezzate con sistemi di tale tipo, vedasi Emilia Romagna (Federa) oppure il servizio di Identity Provider della Regione Lombardia (IdPC). Questi sistemi attualmente sfruttano i certificati sui documenti di identificazione (o firma digitale), oppure sistemi di autenticazione più laschi come utente/password o OTP di qualche genere.
Avremo un documento unico di identificazione e di riconoscimento DDU.

L’intreccio tra DDU e SPID

L’identità digitale è caratterizzata dal livello di affidabilità dell’identità stessa, e che si definisce come il grado di attendibilità delle identità digitale, e varia in base alla modalità con cui l'utente è identificato presso il proprio gestore delle identità. Ad esempio il livello di affidabilità in Federa è articolato come segue :
  • Bassa:
    • Utenti non identificati.
      Sono gli utenti che si registrano online presso il gestore delle identità.
  • Media:
    • Utenti identificati in maniera debole/indiretta tramite SIM/USIM.
      Sono gli utenti che si registrano online presso il gestore delle identità, inserendo e confermando il proprio numero di telefono cellulare.
  • Alta:
    • Utenti identificati "de visu" da un operatore del gestore delle identità.
    • Utenti identificati tramite smartcard CIE/CNS.
    • Utenti identificati tramite invio di documentazione. (??)
Oppure a livello internazionale vengono considerati tre diverse fattori di autenticazione:
    "Una cosa che conosci", per esempio una password o il PIN.
    "Una cosa che hai", come un telefono cellulare, una carta di credito o un oggetto fisico come un token.
    "Una cosa che sei", come l'impronta digitale, il timbro vocale, la retina o l'iride, o altre caratteristiche di riconoscimento attraverso caratteristiche uniche del corpo umano (biometria).

Quando viene utilizzato più di un fattore di autenticazione si parla di strong authentication (autenticazione forte); l'uso di un solo fattore, ad esempio la sola password, viene considerato una autenticazione debole.
Come facilmente si deduce dai due distinti contesti, per avere una strong autentication/forte affidabilità il DDU diviene la soluzione naturale, in quanto è “qualcosa che ho” ed è equivalente a CIE/CNS.

Considerazioni per le Pubbliche Amministrazioni Locali

L’ipotesi di sviluppo di queste due tecnologie è che probabilmente verrà creato uno SPID che consentirà di autenticarsi in modo forte tramite il DDU (o a scemare con CNS/CIE), ed in modo light con altri sistemi auto-dichiarativi o basati su utente/password. (Autenticazioni deboli). Il DDU usato come smart-card+PIN avrà la stessa efficacia e usabilità della CRS/CNS/TS, dati ufficiali RL nel 2011 (http://dati.lombardia.it) 900k accessi con CRS, dati ufficiosi Reg.Toscana : “… sul territorio che posso osservare (3,5M cittadini) ogni settimana sono circa 2K soggetti utilizzano per la prima volta un servizio accessibile via CNS. Il 40% dei soggetti adulti ha utilizzato almeno una volta un servizio con CNS “ … In ogni caso, se confrontati all’autenticazioni forti delle banche i dati sono molto esigui. A riguardo vi sono tre linee di pensiero :
1)     I servizi per cui accedere con CRS/CNS sono esigui ed è per tale motivo che non vi è incentivazione all’uso di tali dispositivi.
2)     L’accoppiata lettore più smart card è una tecnologia obsoleta
3)     I privati ad oggi non usano i sistemi di autenticazioni della PA per autenticarsi ai loro servizi privati. (Ad esempio non posso autenticarmi alla mia banca con la CRS).

Evidentemente la verità è la ‘somma pesata’ delle tre motivazioni, per la 2) la presenza della tecnologia NFC nel DDU, se accompagnata da una UX buona  potrebbe aprire la  porta agli accessi mobile non possibili ora con CNS. Per la 3) invece è contemplata nel 2-sexies, comma  f) che vuole incentivare l’adozione del sistema pubblico di identificazione anche per i servizi privati. La 1) vede noi protagonisti con l’obiettivo di creare servizi alla cittadinanza che valgano la fatica di superare le barriere tecnologiche (che comunque seppur minime esistono) per ottenere il servizio stesso.

Considerazioni Europee

L’Agenda Digitale Europea prevede un sistema di identity federato (vedasi e-Identity (http://ec.europa.eu/digital-agenda/life-and-work/public-services)  e progetto Stork 2 (https://www.eid-stork2.eu/) ), pertanto lo SPID Italiano dovrà sicuramente attenervisi ed essere con esso interoperabile.



[1] Dal DPR n. 445 del 2000, art. 1 "Definizioni", comma 1 d): "DOCUMENTO D'IDENTITÀ la carta d'identità ed ogni altro documento munito di fotografia rilasciato, su supporto cartaceo, magnetico o informatico, dall'amministrazione competente dello Stato italiano o di altri Stati, con la finalità prevalente di dimostrare l'identità personale del suo titolare"

[2] DPR n. 445 del 2000, art. 1 "Definizioni", comma 1 c): "DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO ogni documento munito di fotografia del titolare e rilasciato, su supporto cartaceo, magnetico o informatico, da una pubblica amministrazione italiana o di altri Stati, che consente l'identificazione personale del titolare"

mercoledì 27 novembre 2013

Who Am I ? ... in JSON

{
    "name": "Formenti Nicolò",
    "title": "Responsabile Polo Tecnologico",

    "company" : "PA Digitale Spa",
    "phone": [
        { "work" : "+39.0371.59xxxxx" },
        { "mobile" : "+39.340.94xxxxx" }
    ],
    "location": "Pieve Fissiraga, Lodi",
    "linkedin": "linkedin.com/in/nicoloformenti",
 
    "twitter": "@perledidrago", 
    "blog": "nformenti.blogspot.it", 
    "email": [ "...","..." ]
}


martedì 26 novembre 2013

My first MOOC - M101J: MongoDB for Java Developers

 M101J: MongoDB for Java Developers 

This course will go over basic installation, JSON, schema design, querying, insertion of data, indexing and working with language drivers. In the course, I built a blogging platform, coding in Java with FreeMarker, Maven & Jetty, backed by MongoDB !

Course completed : Evaluation 100 %



mercoledì 2 ottobre 2013

Non c'è giustificazione al non pensare



Mmmmm.. Should I stay or should I go ?
By Craig Sunter from Manchester, UK
[CC-BY-2.0], via Wikimedia Commons
Semplificando, il "processo decisionale", supponendo di avere bene individuato il problema/opportunità da risolvere, lo si può rappresentare in questo modo :
prima fase : si cerca la soluzione migliore immaginando di non avere vincoli (Vorrei Fare), in seconda fase : si valuta con i vincoli qual'è il meglio che si possa fare (Potrei Fare)  terza fase : si implementa (Faccio). [poi ci sono i consuntivi i piani di recupero etc... ma limitiamoci alle prime fasi]

E' evidente che quello che faccio, non è uguale a quello che potrei fare, e che è diverso da quello che vorrei fare, con la relazione (che in qualche modo può essere un po' deprimente) che si rappresenta come : Ciò che Faccio<=Potrei Fare<=Vorrei Fare

Quando si inverte il paradigma si ottiene che : si incomincia a fare (Faccio), per vedere un po' dove è possibile arrivare (Avrei Potuto) nella speranza di avvicinarsi il più possibile a quello che sarebbe meglio fare; ma che tutto sommato si tende a dimenticare (Ignoro). Non c'è dubbio che questo paradigma porti risultati inferiore al precedente; la giustificazione espressa, preferita, che porta a prendere tale strada è " non c'è tempo, bisogna agire subito, è un urgenza "; ma la motivazione reale è che si preferisce tenere la testa sotto terra come gli struzzi, per evitare di sopportare il fatto di non si riescire ad ottenere risultati ottimali e di mancare quegli obbiettivi come sappiamo essere giusto porseli, per cullarsi dicendo che " più di così non si poteva fare " ...

Chiaramente non posso che dissentire, perchè non c'è giustificazione al non pensare prima di agire!


sabato 28 settembre 2013

Le aziende e i tris di 2 ...

2 di fiori - http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Poker-sm-24D-2c.png?uselang=it
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Sunk Cost Leader e la metafora della Scala 40


Così come in una partita di Scala 40 siamo limitati a giocare la nostra mano con il limite ben definito delle 13 carte, così un'azienda è limitata a giocare la propria partita con un numero finito e limitato di figure di comando. Questo causa nella dirigenza la forte attenzione nel scegliere bene le figure di comando, che daranno orientamento alla direzione all'azienda, così come il buon regnante sceglie con la massima cura i propri generali. E' facile individuare il generale perdente, il leader palesemente fallimentare, come lo è trovare le carte doppie inutili nella nostra mano di Scala, e con tali carte sappiamo che fare ... scartarle! E' ben più difficile invece accorgersi del danno che ci fa tenere in mano un tris di 2. Nella Scala 40 il tris di 2, sebbene abbia la parvenza di fare gioco, obbliga per vincere la mano (fare i 40), ad avere almeno altri 2 tris o un 'quatris', pertanto di fatto sebbene i tre 2 sembrino garantire un vantaggio immediato, in sostanza tolgono possibilità di fare gioco, giacchè vincolano la mano ad ottenere, quasi quanto si debba ottenere, senza il tris di 2 per fare 40, ma lascia libere al gioco solo 10 carte invece che 13. Purtroppo i tris di 2 capitano anche in azienda e sono quei leader, che sebbene sembra che portino valore, non creano un futuro efficace, di fatto non riescono ad essere risolutivi, con gli anni i risultati comunque non giungono e soffocano il gioco di eventuali altre carte di valore che l'azienda può avere in mano. A differenza delle carte scarse e palesi di cui è facile liberarsi, scartare un tris di 2 per fare gioco è difficile, in primis perchè a breve si perde il vantaggio certo che danno, per la speranza di qualcosa che non si è certo che arrivi (.. e con la crisi del periodo questa considerazione è scarsamente revesibile ), in secondo luogo, scatta il meccanismo dei sunk cost; ovvero la direzione ha già investito diverse 'pescate' con in mano questo tris di 2, che tende a voler andare avanti a provare ... e ci si dice : " un ultimo giro ancora ... " ed " un ultimo ancora ..."  ed " un ultimo ancora ", struggendosi nel dilemma (il sunk cost dilemma appunto!) di andare avanti o avere la forza di alzare la testa e provare un'altra strada. Inoltre, quando si è in questa situazione, si rischia di perdere i propri Re o Assi, che stanchi di venire soffocati prendono strade differenti e vanno ad infilarsi in mani di altri giocatori. In conclusione solo le aziende che riusciranno a valorizzare le proprie carte vincenti, senza soffocarle saranno le aziende che riusciranno a fare 'Ramino' in questa partita nella crisi!


   

lunedì 19 agosto 2013

Il proprietario illuminato


 

Il proprietario illuminato

 di Jin Kai Bo ( Xiangtan 1893 - Yiyang 1960 ) scritta nel 1934


Nell'undicesimo anno dell’imperatore Zhu Di della dinastia Ming[1], perì per malattia Han Sui, onesto e retto lavoratore, di cui, alla notizia, si pianse fino alla distanza di mille li[2]. Han Sui lavorava per il signor Liu, che al fine di onorare il suo lavoratore offrì alla vedova di accettare come bracciante il giovane figlio primogenito, di nome Cao, nei propri campi nella vicina valle di Yuandu. Liu propose al giovane una moneta d’argento alla settimana per il suo lavoro, che lo stesso promise di portare in dono alla madre, per aiutarla a crescere i fratelli più piccoli.
Il giovane Cao lavorava alacremente e con giudizio ed il signor Liu era soddisfatto. Dopo tre mesi si recò dal signor Liu, la madre del giovane, che, con ossequio e delicatezza, chiese se Cao percepisse il suo corrispettivo, perché ancora non si era presentato da lei a portarle l’aiuto sperato.
Benché Liu fosse certo di non avere debiti nei confronti di Cao, ipotizzò con la madre un qualche errore del suo tesoriere nel dispensare i compensi, e seduta stante, pagò alla madre del giovane l’intero corrispettivo dei tre mesi trascorsi, infine, da uomo savio, si scusò con la vedova di Han Sui per il probabile errore.
Liu però certo della sua posizione, decise di indagare sulla condotta del giovane Cao, per fare luce sull’accaduto; ben presto scoprì che il compenso del ragazzo, veniva dallo stesso sperperato nella casa da gioco del paese, sui tavoli di Dou Di Zhu[3]; il caso volle che il proprietario della casa da gioco fosse il signor Sun, un amico di vecchia data del signor Liu.
Il giorno seguente Liu fece chiamare Cao – Cao figlio mio, ho una proposta per te. So che sei molto bravo nel gioco del Dou Di Zhu, ed anche a me piace molto. – Cao abbassò il capo ed arrossì ma non rispose. – Giacché anche il signor Sun, che so bene che conosci, adora questo gioco, vorrei fare nei suoi confronti un veloce guadagno - proseguì Liu - Ecco la proposta: Recati da Sun dicendogli che io vorrei giocare a Dou Di Zhu, ma, non essendo molto bravo, vorrei che la partita si svolgesse presso la mia dimora al fine di non sfigurare. Offrigli un accordo per farmi perdere, così da potervi spartire la posta, e annunciagli che la stessa sarà di 40 argenti a testa. – concluse Liu – Chiaramente, saremo noi in accordo contro di lui, e vinceremo noi i suoi 40 argenti! – Gli occhi di Cao si illuminarono davanti alla possibilità di un veloce guadagno … – Quindi accetti il piano? – Incalzò Liu. Rispose Cao – Lo farei subito ma non ho i 40 argenti della posta – Liu disse allora – Non preoccuparti te li presterò io, e me li restituirai un argento a settimana, con il tuo compenso che ti tratterrò per un anno! – Cao rifletté e facendo un rapido conto ribatté – Ma in un anno gli argenti che pagherò saranno più di 50! – Liu riprese – Sì ma con i 40 che ci spartiremo del signor Sun, diventeranno 60 quelli che avrai! Quindi guarda che guadagno e pensa che lo otterrai subito! – Cao si fece trascinare dai numeri e dai guadagni ed accettò.
Alla data fissata, a casa del signor Liu, lo stesso e Sun, giacché in accordo, vinsero facilmente i 40 argenti del giovane Cao, che si ritrovò senza un argento e obbligato a lavorare per un anno senza compenso e senza poter tornare alla propria casa per la vergogna di quanto aveva fatto.
Il signor Liu ogni settimana per un anno mandò il proprio tesoriere dalla madre di Cao a consegnarle l’argento, compenso del lavoro del figlio. Al termine di tale anno, Liu invitò madre e figlio a cena presso la sua dimora, ed in tale occasione spiegò loro quanto aveva fatto e favorì la riconciliazione tra i due. Cao non giocò per il resto della sua vita a Dou Di Zhu, ed il signor Liu ancora oggi è ricordato per la sua magnanimità e saggezza.


[1] Zhu Di regnò dal 1402 al 1424 d.C.
[2] Li unità di misura pari a circa 500 metri
[3] Dou Di Zhu anche detto bridge cinese, si gioca in 3 persone con 54 carte

lunedì 12 agosto 2013

Basta Fax nella Pubblica Amministrazione

Un emendamento ad abundantiam al decreto del "Fare",  "o forse 'ad absurdantiam' ??"  


ANSA del 3 Agosto sul passaggio dell'emendamento al Senato sul decreto del "Fare" che sottolinea l'esclusione dell'uso del fax nella PA
 

Andando a vedere di che tratta l'emendamento troviamo :
Dopo l’articolo 16 è inserito il seguente:
dopo il comma 1 sono inseriti i seguenti:
«1- bis. All’articolo 47, comma 2, lettera c) , del codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, dopo le parole: “di cui all’articolo 71” sono inserite le seguenti: “.È in ogni caso esclusa la trasmissione di documenti a mezzo fax”

Vediamo a questo punto all'art.16 del decreto del "Fare"

Art. 16 (Razionalizzazione dei CED Centri elaborazione dati-Modifiche al
decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179)

 1. All'articolo 33-septies del decreto-legge 18  ottobre  2012,  n.
179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012,  n.
221, dopo il comma 4 e' inserito il seguente:
  "4-bis. Nell'ambito del piano triennale di  cui  al  comma  4  sono
individuati i livelli minimi dei requisiti di sicurezza, di capacita'
elaborativa e di risparmio energetico dei CED, nonche'  le  modalita'
di consolidamento  e  razionalizzazione,  ricorrendo  ove  necessario
all'utilizzo dei CED di imprese  pubbliche  e  private  nel  rispetto
della legislazione vigente in materia di contratti pubblici.".


( Razionalizzazione dei CED ... ?!? )
e con un giro di valzer eccoci all'art.47 del CAD (Codice dell'amministrazione digitale  - Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82) ivi riportato integralmente :

Articolo 47.

Trasmissione dei documenti attraverso la posta elettronica tra le pubbliche amministrazioni.

1. Le comunicazioni di documenti tra le pubbliche amministrazioni avvengono mediante l'utilizzo della posta elettronica o in cooperazione applicativa; esse sono valide ai fini del procedimento amministrativo una volta che ne sia verificata la provenienza .

1-bis. L'inosservanza della disposizione di cui al comma 1, ferma restando l'eventuale responsabilità per danno erariale, comporta responsabilità dirigenziale e responsabilità disciplinare.(243)

2. Ai fini della verifica della provenienza le comunicazioni sono valide se:

a) sono sottoscritte con firma digitale o altro tipo di firma elettronica qualificata;

b) ovvero sono dotate di segnatura di protocollo di cui all'articolo 55 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;

c) ovvero è comunque possibile accertarne altrimenti la provenienza, secondo quanto previsto dalla normativa vigente o dalle regole tecniche di cui all' articolo 71;

d) ovvero trasmesse attraverso sistemi di posta elettronica certificata di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n.68.

 
Come si può ben vedere l'articolo del CAD (del 2005!) asserisce che le comunicazioni tra PA avvengano via posta elettronica o cooperazione applicativa, quindi di fatto sottolineare che in ogni caso è escluso l'uso del fax al comma 2) ritengo non aggiunga nulla. La stima dei costi che troviamo nell' articolo del Messaggero che individua in 6 Miliardi di € il risparmio, introdotto dall'addio al mezzo di trasmissione fax, ( e ripresa anche in un 'bel' servizio agostano sulla notizia del Tg1) fa intuire quanto potrebbe essere stato il danno erariale citato nel comma 1-bis in questi anni.

Speriamo che questo emendamento (per 'absurdum' che sia) abbia lo scopo di accellerare il faticoso processo di dematerializzazione che la nostra PA sta attraversando e che io credo (emendamenti 'agostani' o meno) con gli strumenti giusti oggi potrebbe veramente riuscire a fare.



 

lunedì 17 giugno 2013

Kiewer Rus, eine neue Verdeutlichung

Kiewer Rus, eine neue Verdeutlichung 

Un commento spassionato su "La Rus' di Kiev fra mafie e colpi di stato"
 di Aldo C. Marturano edito da Grin ( ISBN 978-3-656-35176-4 http://www.grin.com  )

L' "ultimo" del Marturano è stata una bella sorpresa : scorrevole, piacevole ed acuto come i precedenti che ho letto (almeno 15/20 ?!?), ma con un tocco di classe in più, una cura ed una ricerca del vocabolo che meglio stimoli l'immagine di quanto egli ci racconta, è questo senza che la narrazione diventi arrogante, ma garantendo quel tono divulgativo e quesi da chiacchera tra amici che sempre hanno contraddistinto i lavori dell'autore, e che sempre ho apprezzato.

Complimenti Aldo avanti così.

martedì 28 maggio 2013

My Skill Network

A network visualization of my skills with Gephi (Gephi is an open-source software for visualizing and analyzing large networks graphs). Ok, my skills aren't a large network, but ... the result is amazing.

CAD = Codice dell'Amministrazione Digitale Italiana 


mercoledì 15 maggio 2013

SmartCard ID Sudafricana

Il non facile percorso della Repubblica Sudafricana verso il documento di identità
elettronico, di cui si è iniziato a discutere nel 2005 continua a fare passi in avanti.

Dopo il periodo pilota annunciato a maggio del 2012 ed attivo da novembre,
"Cabinet commends Minister Dlamini Zuma on ID Smart Card pilot - 4 May 2012"

nella scorsa settimana il progetto ha trovato la copertura finanziaria necessaria per andare avanti : "Budget vote media statement by Naledi Pandor MP, Minister of Home Affairs - 9 May 2013"

Si conta di arrivare a completare la sostituzione dei vecchi documenti di identità
in circa 7/8 anni. Se si considera che il Sudafrica ha un numero abitanti prossimo allo stato italiano (oltre 50 milioni), ma un 'sottobosco' di problematiche che lo stato italiano non ha,legate ad una popolazione dal punto di vista culturale fortemente variegata, al suo censimento, ai flussi di rifugiati/esiliati in arrivo dagli stati vicini ... i 7/8 anni sono un orizzonte temporale ambizioso. In bocca al lupo :D

domenica 28 aprile 2013

OneKey 4 All From Singapore

Singapore
By Mateusz War. (E-mail) [CC-BY-SA-3.0-2.5-2.0-1.0], via Wikimedia Commons
An idea from Singapore : the OneKey. A device that is a mix of OTP and classical Smart CARD. It's compliant with the National Authentication Framework (NAF), a project to improve the security of consumers performing online transactions. That it is supported by the Monetary Authority of Singapore. 
It's in use also in Ngee Ann Polytechnic ( one of Singapore’s leading institutions of higher learning with over 16,000 full-time students ). 
Maybe this video presentation is very comic ... ( Assurity One Key campaign @ Raffles Place (alternate version) )

giovedì 25 aprile 2013

Municipality Data Center's Time Bomb

Per qualche ora il sito del comune di Trani è stato giù ... motivo mancato rinnovo del dominio. Tutto risolto.Comune di Trani - In tilt il sistema informatico.Resta però la preoccupazione per la situazione attuale del sistema informatico del Comune, in particolare la descrizione del Data Center comunale riportata dall'articolo : " già da un anno ha sollevato i problemi della sala riservata al ced, un'autentica bomba ad orologeria tenuto conto che, in uno spazio angusto, trovano posto una quindicina di server (molti obsoleti) e sei gruppi di continuità ". E quindi ... disaster recovery, business continuity e tutte questi bei propositi dove vanno a finire ??? Che sia veramente arrivato il momento di passare al Cloud anche per le pubbliche amministrazioni ?

giovedì 18 aprile 2013

Allegato a D.L. 14 marzo 2013, n. 33

A seguire l'allegato al DECRETO LEGISLATIVO 14 marzo 2013, n. 33 
Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicita', trasparenza e 
diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. 
(13G00076) (GU n.80 del 5-4-2013) in forma tabellare.


 Denominazione sotto-sezione 1 livello  Denominazione sotto-sezione  2 livello Contenuti (riferimento al decreto)
 Disposizioni generali Programma per la Trasparenza e l'Integrita' Art. 10, c. 8, lett. a
Atti generali Art. 12, c. 1,2
Oneri informativi per cittadini e imprese Art. 34, c. 1,2
 Organizzazione Organi di indirizzo politico-amministrativo Art. 13, c. 1,lett. A
Art. 14
Sanzioni per mancata comunicazione dei datiArt. 47
Rendiconti gruppi consiliari regionali/provinciali Art. 28, c. 1
Articolazione degli uffici Art. 13, c. 1, lett. b, c
Telefono e posta elettronicaArt. 13, c. 1, lett. d
 Consulenti e collaboratori Art. 15, c. 1,2
 Personale Incarichi amministrativi di vertice Art. 15, c. 1,2
Art. 41, c. 2, 3
Dirigenti Art. 10, c. 8, lett. d
Art. 15, c. 1,2,5
Art. 41, c. 2, 3
Posizioni organizzative Art. 10, c. 8, lett. D
Dotazione organica Art. 16, c. 1,2
Personale non a tempo indeterminato Art. 17, c. 1,2
Tassi di assenza Art. 16, c. 3
Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti Art. 18, c. 1
Contrattazione collettiva Art. 21, c. 1
Contrattazione integrativa Art. 21, c. 2
OIV Art. 10, c. 8, lett. c
 Bandi di concorso Art. 19
 Performance Piano della Performance Art. 10, c. 8, lett. b
Relazione sulla Performance Art. 10, c. 8, lett. b
Ammontare complessivo dei premi Art. 20, c. 1
Dati relativi ai premi Art. 20, c. 2
Benessere organizzativo Art. 20, c. 3
 Enti controllati Enti pubblici vigilati Art. 22, c. 1, lett. a
Art. 22, c. 2, 3
Societa' partecipate Art. 22, c. 1, lett. b
Art. 22, c. 2, 3
Enti di diritto privato controllati Art. 22, c. 1, lett. c
Art. 22, c. 2, 3
Rappresentazione grafica Art. 22, c. 1, lett. d
 Attivita' e procedimenti Dati aggregati attivita' amministrativa Art. 24, c. 1
Tipologie di procedimento Art. 35, c. 1,2
Monitoraggio tempi procedimentali Art. 24, c. 2
Dichiarazioni sostitutive e acquisizione d'ufficio dei dati Art. 35, c. 3
 Provvedimenti Provvedimenti organi indirizzo-politico Art. 23
Provvedimenti dirigenti Art. 23
 Controlli sulle impreseArt. 25
 Bandi di gara e contratti Art. 37, c. 1,2
 Sovvenzioni,contributi, sussidi,vantaggi economiciCriteri e modalita' Art. 26, c. 1
Atti di concessione Art. 26, c. 2
Art. 27
 Bilanci Bilancio preventivo e consuntivo Art. 29, c. 1
Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio Art. 29, c. 2
 Beni immobili e gestione patrimonio Patrimonio immobiliare Art. 30
Canoni di locazione o affitto Art. 30
 Controlli e rilievi sull'amministrazione Art. 31, c. 1
 Servizi erogati Carta dei servizi e standard di qualita' Art. 32, c. 1
Costi contabilizzati Art. 32, c. 2, lett. a
Art. 10, c. 5
Tempi medi di erogazione dei servizi Art. 32, c. 2, lett. b
Liste di attesa Art. 41, c. 6
 Pagamenti dell'amministrazione Indicatore di tempestivita' dei pagamenti Art. 33
IBAN e pagamenti informaticiArt. 36
 Opere pubbliche Art. 38
 Pianificazione e governo del territorio Art. 39
 Informazioni ambientaliArt. 40
 Strutture sanitarie private accreditateArt. 41, c. 4
 Interventi straordinari e di emergenzaArt. 42
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