venerdì 27 dicembre 2013

Il pasticcio 'Tares' nei Comuni



Un'inseme di banconote e monete euro di uso comune. Date 5 March 2012 Source Own work Author :Valentina Gatta
WikiMedia -Aut:Valentina Gatta
Questa tassa è ‘venuta male’ e questa tassa verrà tolta, da Nord a Sud si sono susseguiti disagi, errori e confusioni. Sicuramente non hanno giovato le continue modifiche normative, emendamenti, decreti e correzioni che i governi susseguitesi in questi ultimi diciotto mesi hanno applicato ed emendato, il tutto condito da un complesso sistema di aliquote dettato a livello comunale, un insieme di leve decisionali ed eccezioni che hanno reso questa tassa ostica non solo alla cittadinanza ma anche a coloro che la dovevano imporre.
Sicuramente la situazione delle banche dati degli enti non ha facilitato, anzi! lo osserviamo: da San Lazzaro  ove  viene messo in discussione l’operato della software house, o a Grosseto ove il vicesindaco fa notare che se i cittadini avessero compilato correttamente i questionari sicuramente avrebbero aiutato il comune (.. peccato che le PA non dovrebbero richiedere ai cittadini dati di cui già sono in possesso come in questo caso!!! ) . Vedasi anche errori nei CF e nuclei familiari a Domodossola  o altri errori a Chieti, Azzano Decimo, Catania, Canicattì, Celle Ligure  ... 
Gli errori nei dati, in particolare nella determinazione dei nuclei familiari sono tipici di una situazione frammentaria delle informazioni all’interno degli enti, di situazioni ove ancora i software sono ‘dipartimentali’ e in cui l’ufficio Anagrafe, magari comunica ancora le variazioni all’ufficio Tributi con una stampa (su carta!!!), nemmeno possono aiutare i diversi progetti Regionali per l’unione e la bonifica delle banche dati sovracomunali con quelle degli enti, in quanto sono caratterizzati da tempi di attuazione e di risposta alle modifiche legislative così lunghi da essere inadeguati a risolvere situazioni di emergenza ove la normativa cambia ogni mese!
In ultimo la proroga decisa dal governo per il pagamento delle maggiorazioni TARES senza sanzioni, che alcuni adducono atta a sanare i problemi del canale postale nella consegna dei bollettini (?!?) e di cui troviamo notizia dai Comuni di:
 Burago Molgora ove è indicata che la proroga è al 24 Gennaio,
 Capannori ove la proroga è al 16 Gennaio,
 Nettuno tweet: @CittadiNettuno:Il 16 gennaio la scadenza della quarta (???) rata Tarsu.... http://t.co/nKPgpSnwBx
Almeno su questo una certezza : la proroga del governo è al 16 Gennaio …  e non al 24 !
Buraghesi avvisati!

sabato 21 dicembre 2013

Linked Open Data, SPARQL e l'End Point di AGID

Linked Open Data, SPARQL e l'End Point di AGID

 Sezione riportata da : http://www.digitpa.gov.it/notizie/open-data-5-stelle-spc
[[ Dal 20/02/2012 è online SPCDATA (spcdata.digitpa.gov.it) con i dati dell’Indice della Pubblica Amministrazione (IPA) nel formato 5 Star del W3C (il World Wide Web Consortium) e un ambiente che consente di realizzare interrogazioni specializzate. IPA contiene - tra gli altri - gli indirizzi di Posta Elettronica Certificata, quelli postali, le email, i servizi offerti dalle pubbliche amministrazioni, e altre informazioni di circa 21.000 pubbliche amministrazioni. La fruibilità in modalità open dell’IPA è stata avviata con la pubblicazione dei relativi dati in formato CSV, in aggiunta all’accesso preesistente LDAP (interconnessione applicativa che consente di fare un download parziale o totale). Oltre 400 utenti, in prevalenza aziende e professionisti, si sono registrati per accedere tramite LDAP, mentre in due settimane sono stati effettuati oltre 200 download dei dati in formato CSV, numeri significativi e incoraggianti.

L’avvio di SPCDATA, oltre a costituire uno stimolo allo sviluppo degli open data, consente di aggiungere servizi per l’interoperabilità semantica al framework italiano per l’interoperabilità (costituito appunto da SPC), allo scopo di rendere SPC stesso allineato al framework europeo (EIF), come prevede la Digital Agenda europea indicando tale azione (actions n.24 e n. 26) da realizzare entro il 2013 da parte dei paesi membri. Il lavoro già avviato è un ottimo punto di partenza per un’estensione significativa che riesca ad abbracciare l’intero Sistema Pubblico di Connettività e Cooperazione: ogni giorno viene prodotta e gestita un’ingente mole di dati pubblici su SPC, grazie anche al supporto delle infrastrutture nazionali condivise gestite da DigitPA. L’insieme di questi dati può pertanto essere sfruttato pienamente per creare un Linked Open Data di SPC fruibile da tutte le pubbliche amministrazioni, dai cittadini e dalle imprese.]]

Tecnicamente l'uso dell' End Point : http://spcdata.digitpa.gov.it:8899/sparql  funziona come la porta di accesso per un super DB con i dati delle PA censite.
 
Esempi : Volendo sapere tutte le amministrazioni che assomigliano a "COMUN AGRAT" .. si  rimuove tutto ciò che non è A-Z0-9_ e spazi  diventa COMUN AGRAT  e si trasformano gli spazi in qualsiasi cosa... .*, inoltre si trasformano i non A-Z0-9_ in \\W* quindi


COMUN.*AGRAT
 
select ?x ?z where 

   ?x <http://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#type>    
   <http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione> . ?x 
   <http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#label> ?z 
   FILTER regex(?z, "COMUN.*AGRAT", "i") 
} LIMIT 20

 Risultato:
http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione/c_a087 (uri)
()
Comune di Agrate Brianza (literal)
http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione/c_a088 (uri)
()
Comune di Agrate Conturbia (literal)

Se si cercanoo le amministrazioni relative a:" “E.N.P.A.” trasformano gli spazi in qualsiasi cosa... .* e trasformando i non A-Z0-9_ in \\W* quindi diventa

E\\W*N\\W*P\\W*A\\W*
 
select ?x ?z where {
  ?x <http://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#type> <http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione> .
  ?x <http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#label> ?z 
  FILTER regex(?z, "E\\W*N\\W*P\\W*A\\W*", "i")
} LIMIT 20

 Risultato:

x
z
http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione/enpals
Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo - ENPALS
http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione/enpaia
Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura - ENPAIA
http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione/enpapi
Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica - ENPAPI
http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione/fenpa_rm
Fondazione E.N.P.A.M. - Ente Nazionale di Previdenza Ed Assistenza Dei Medici e Degli Odontoiatri


Se invece si vogliono quelle relative a:" “ENPA” si trasformano gli spazi in qualsiasi cosa...  ( .*  ) e se trasformano i non A-Z0-9_ in \\W* quindi diventa

ENPA
 
select ?x ?y ?z where {
  ?x <http://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#type> <http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione> .
  ?x <http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#label> ?z 
  FILTER regex(?z, "ENPA", "i")
} LIMIT 20

 Risultato:
x
z
http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione/enpals
Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo - ENPALS
http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione/enpaia
Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura - ENPAIA
http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione/enpapi
Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica - ENPAPI

Se si vogliono vedere gli elementi che compongono un uri

select ?x ?y  where {
  <http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione/enpals> ?x ?y  .
} 
 Risultato:
http://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#type (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione (uri)
http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#label (uri)
Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo - ENPALS (literal)
http://xmlns.com/foaf/0.1/homepage (uri)
http://www.enpals.it (literal)
http://www.geonames.org/ontology#locatedIn (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/Comune/H501 (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/dominio_pec (uri)
@pcert.enpals.it (literal)
http://spcdata.digitpa.gov.it/indirizzo (uri)
Viale Regina Margherita, 206 (literal)
http://spcdata.digitpa.gov.it/eroga (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/Servizio/enpals-dirgen-1 (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/eroga (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/Servizio/enpals-dirgen-2 (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/eroga (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/Servizio/enpals-1 (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/eroga (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/Servizio/enpals-2 (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/PEC (uri)
enpals.direzione.generale@pcert.enpals.it (literal)
http://spcdata.digitpa.gov.it/codice_istat (uri)
138380011201 (literal)
http://spcdata.digitpa.gov.it/responsabile (uri)
http://spcdata.digitpa.gov.it/Responsabile/resp-enpals (uri)
http://www.w3.org/ns/org#classification
http://spcdata.digitpa.gov.it/CategoriaAmministrazione/62
http://spcdata.digitpa.gov.it/codice_fiscale (uri)
02796270581 (literal)

Anche ricorsivamente...
 
select ?x ?y  where {
  <http://spcdata.digitpa.gov.it/CategoriaAmministrazione/62> ?x ?y  .
} 

x
y
http://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#type
http://spcdata.digitpa.gov.it/CategoriaAmministrazione
http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#label
Enti Nazionali di Previdenza e Assistenza Sociale
http://spcdata.digitpa.gov.it/sigla_categoria_amministrazione
L3
http://spcdata.digitpa.gov.it/tipologia_amministrazione
L
http://www.w3.org/2004/02/skos/core#inScheme
http://spcdata.digitpa.gov.it/ClassificazionePA-S13
http://www.w3.org/ns/org#classification
http://spcdata.digitpa.gov.it/AmministrazioneLocale

E se voglio vedere cos'è una classe definita non da standard internazionali ?
 
select ?x ?y  where {
  <http://spcdata.digitpa.gov.it/CategoriaAmministrazione> ?x ?y  .
} 

x
y
http://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#type
http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#Class
http://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#type
http://www.w3.org/2004/02/skos/core#Concept
http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#label
CategoriaAmministrazione
http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#label
Categoria Amministrazione
http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#comment
Questa classe rappresenta tutte le categorie di pubbliche amministrazioni italiane secondo la classificazione ufficiale S13 dell'ISTAT.
http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#comment
Questa classe rappresenta tutte le categorie di pubbliche amministrazioni italiane secondo la classificazione ufficiale ISTAT.
http://www.w3.org/2004/02/skos/core#inScheme
http://spcdata.digitpa.gov.it/ClassificazionePA-S13

Mentre se una proprietà o classe è definita da standard internazionali, da browser : http://www.geonames.org/ontology#locatedIn

The GeoNames Ontology

The GeoNames Ontology makes it possible to add geospatial semantic information
to the Word Wide Web.
All over 6.2 million geonames toponyms now have a unique
URL with a corresponding RDF web service.
Other services describe the relation
between toponyms ...

e Navigando nell'ontologia trovo la spiegazione:
 
<owl:ObjectProperty rdf:about="#locatedIn">
        <rdfs:comment xml:lang="en">
        Indicates that the subject resource is located in the object feature
        </rdfs:comment>
        <rdfs:label xml:lang="en">located in</rdfs:label>
        <rdfs:range rdf:resource="#Feature"/>
</owl:ObjectProperty>

Se voglio vedere tutti gli elementi che mi interessano in un colpo solo?

 
select ?denominazione ?comune ?codcatastale ?indirizzofull  ?homepage ?PEC ?categoria  where {
  ?x <http://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#type> <http://spcdata.digitpa.gov.it/Amministrazione> .
  ?x <http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#label> ?denominazione .
  FILTER regex(?denominazione, "COMUN.*AGRAT", "i") .
  OPTIONAL { ?x <http://www.w3.org/ns/locn#address> ?indirizzo } .
  OPTIONAL { ?x <http://xmlns.com/foaf/0.1/homepage> ?homepage } .
  OPTIONAL { ?x <http://spcdata.digitpa.gov.it/PEC> ?PEC } .
  OPTIONAL { ?x <http://www.w3.org/ns/org#classification> ?cat } .
  OPTIONAL { ?cat <http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#label> ?categoria } .
  OPTIONAL { ?x <http://www.geonames.org/ontology#locatedIn> ?comcat } .
  OPTIONAL { ?comcat <http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#label> ?comune } .
  OPTIONAL { ?indirizzo <http://www.w3.org/ns/locn#fullAddress> ?indirizzofull } .
  OPTIONAL { ?comcat <http://spcdata.digitpa.gov.it/codice_catastale> ?codcatastale }
} LIMIT 20

denominazione
comune
codcatastale
indirizzofull
homepage
PEC
categoria
Comune di Agrate Brianza
Agrate Brianza
A087
Via San Paolo, 24, 20864, Agrate Brianza
www.comune.agratebrianza.mb.it
comune.agratebrianza@pec.regione.lombardia.it
Comuni
Comune di Agrate Conturbia
Agrate Conturbia
A088
Via Roma N. 41, 28010, Agrate Conturbia
www.comune.agrate conturbia.no.it
agrate.conturbia@cert.ruparpiemonte.it
Comuni

giovedì 19 dicembre 2013

Cosa non è un'applicazione per il Cloud

Stapel bakstenen. Foto gemaakt door Fruggo, 20 juli 2005 te Groningen, Nederland. Licentie CC-BY. De bakstenen liggen klaar om verwerkt te worden in huizen van het nieuwbouwproject De Nieuwe Haven in Groningen.  Pile of bricks. Picture taken by Fruggo.
CC-BY Wikimedia Commons
Ad esempio un'applicazione tale che ... 

 "il sistema fornisca prestazioni eccellenti in quanto il codice Java, lato client, è in grado di modificare in tempo reale la maschera in funzione delle operazioni compiute dall'utente. Questo rappresenta un aspetto critico, in quanto implica la presenza di un client Java piuttosto "corposo" sia in termini di megabyte da scaricare in fase iniziale che in termini di risorse hardware richieste per avviare l'applicazione sui desktop degli utenti. Pertanto occorre prevedere una buona qualità della connettività verso il centro stella, dove risiede la componente server per il deploy dell'applicazione, e dotare gli operatori di PC client veloci, per la gestione dell'applicazione lato utente. Ulteriore elemento di "attenzione" è l'aggiornamento della componente JRE che non può essere settato in modalità automatica poiché deve essere dichiarata la compatibilità dalla struttura di delivery" 

Pesante come un cumulo di mattoni pieni!

mercoledì 4 dicembre 2013

Il Sistema Pubblico per l’Identità Digitale ed il Documento Digitale Unico



Premessa ‘Legislativa’

La LEGGE del 9 agosto 2013, n. 98 modifica tramite l’art.17-ter il CAD andando a specificare : 1. Al comma 2 dell’articolo 64 del codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni, dopo il primo periodo è inserito il seguente: "Con l’istituzione del sistema SPID di cui al comma 2-bis, le pubbliche amministrazioni possono consentire l’accesso in rete ai propri servizi solo mediante gli strumenti di cui al comma 1, ovvero mediante servizi offerti dal medesimo sistema SPID". L'accesso con carta d'identità elettronica e carta nazionale dei servizi è comunque consentito indipendentemente dalle modalità di accesso predisposte dalle singole amministrazioni. (E quindi via DDU)

2-bis. Per favorire la diffusione di servizi in rete e agevolare l'accesso agli stessi da parte  di cittadini e  imprese, anche in mobilità, è istituito, a cura dell'Agenzia per l'Italia  digitale, il sistema  pubblico per la  gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID).

2-ter. Il  sistema SPID  è costituito come insieme aperto di soggetti pubblici e privati che, previo  accreditamento da parte dell'Agenzia per l'Italia digitale, secondo modalità definite con il decreto di cui  al comma 2-sexies,  gestiscono i servizi di registrazione e di messa a disposizione delle credenziali e degli strumenti di accesso in rete nei riguardi di cittadini e imprese per conto delle pubbliche amministrazioni, in qualità di erogatori di servizi in rete, ovvero, direttamente, su richiesta degli interessati.

Al 2-sexies, troviamo  f) alle modalità di adesione da parte delle imprese  interessate in qualità di erogatori di servizi in rete.

Il Documento Digitale Unico  viene introdotto con il DL. n. 179/2012 con lo scopo di raccogliere in un’unica tessera la Carta d’Identità Elettronica (CIE), la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), la Tessera Sanitaria (TS) e il Codice Fiscale, lo stesso prevede l'utilizzo di smartcard con un doppio microprocessore, a radiofrequenza e a contatti. La presenza del processore a radiofrequenza (contacless) caratterizza il DDU come strumento innovativo ed estremamente attuale, mentre la presenza del chip contact garantisce retro compatibilità verso le carte che il DDU andrà a sostituire. Il DDU avrà validità di 10 anni, e ci vorranno 10 anni prima che il dispiegamento a tutti la cittadinanza venga ultimato; lo stesso sarà sia un DOCUMENTO DI IDENTITA’ [1] che un DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO [2].

Cosa cambia

Avremo un sistema unico di gestione delle identità digitali SPID, che verrà realizzato da Agid, con la possibilità di sfruttare soggetti che già gestiscono l’identità digitale, gli indiziati sono le Regioni che già si sono attrezzate con sistemi di tale tipo, vedasi Emilia Romagna (Federa) oppure il servizio di Identity Provider della Regione Lombardia (IdPC). Questi sistemi attualmente sfruttano i certificati sui documenti di identificazione (o firma digitale), oppure sistemi di autenticazione più laschi come utente/password o OTP di qualche genere.
Avremo un documento unico di identificazione e di riconoscimento DDU.

L’intreccio tra DDU e SPID

L’identità digitale è caratterizzata dal livello di affidabilità dell’identità stessa, e che si definisce come il grado di attendibilità delle identità digitale, e varia in base alla modalità con cui l'utente è identificato presso il proprio gestore delle identità. Ad esempio il livello di affidabilità in Federa è articolato come segue :
  • Bassa:
    • Utenti non identificati.
      Sono gli utenti che si registrano online presso il gestore delle identità.
  • Media:
    • Utenti identificati in maniera debole/indiretta tramite SIM/USIM.
      Sono gli utenti che si registrano online presso il gestore delle identità, inserendo e confermando il proprio numero di telefono cellulare.
  • Alta:
    • Utenti identificati "de visu" da un operatore del gestore delle identità.
    • Utenti identificati tramite smartcard CIE/CNS.
    • Utenti identificati tramite invio di documentazione. (??)
Oppure a livello internazionale vengono considerati tre diverse fattori di autenticazione:
    "Una cosa che conosci", per esempio una password o il PIN.
    "Una cosa che hai", come un telefono cellulare, una carta di credito o un oggetto fisico come un token.
    "Una cosa che sei", come l'impronta digitale, il timbro vocale, la retina o l'iride, o altre caratteristiche di riconoscimento attraverso caratteristiche uniche del corpo umano (biometria).

Quando viene utilizzato più di un fattore di autenticazione si parla di strong authentication (autenticazione forte); l'uso di un solo fattore, ad esempio la sola password, viene considerato una autenticazione debole.
Come facilmente si deduce dai due distinti contesti, per avere una strong autentication/forte affidabilità il DDU diviene la soluzione naturale, in quanto è “qualcosa che ho” ed è equivalente a CIE/CNS.

Considerazioni per le Pubbliche Amministrazioni Locali

L’ipotesi di sviluppo di queste due tecnologie è che probabilmente verrà creato uno SPID che consentirà di autenticarsi in modo forte tramite il DDU (o a scemare con CNS/CIE), ed in modo light con altri sistemi auto-dichiarativi o basati su utente/password. (Autenticazioni deboli). Il DDU usato come smart-card+PIN avrà la stessa efficacia e usabilità della CRS/CNS/TS, dati ufficiali RL nel 2011 (http://dati.lombardia.it) 900k accessi con CRS, dati ufficiosi Reg.Toscana : “… sul territorio che posso osservare (3,5M cittadini) ogni settimana sono circa 2K soggetti utilizzano per la prima volta un servizio accessibile via CNS. Il 40% dei soggetti adulti ha utilizzato almeno una volta un servizio con CNS “ … In ogni caso, se confrontati all’autenticazioni forti delle banche i dati sono molto esigui. A riguardo vi sono tre linee di pensiero :
1)     I servizi per cui accedere con CRS/CNS sono esigui ed è per tale motivo che non vi è incentivazione all’uso di tali dispositivi.
2)     L’accoppiata lettore più smart card è una tecnologia obsoleta
3)     I privati ad oggi non usano i sistemi di autenticazioni della PA per autenticarsi ai loro servizi privati. (Ad esempio non posso autenticarmi alla mia banca con la CRS).

Evidentemente la verità è la ‘somma pesata’ delle tre motivazioni, per la 2) la presenza della tecnologia NFC nel DDU, se accompagnata da una UX buona  potrebbe aprire la  porta agli accessi mobile non possibili ora con CNS. Per la 3) invece è contemplata nel 2-sexies, comma  f) che vuole incentivare l’adozione del sistema pubblico di identificazione anche per i servizi privati. La 1) vede noi protagonisti con l’obiettivo di creare servizi alla cittadinanza che valgano la fatica di superare le barriere tecnologiche (che comunque seppur minime esistono) per ottenere il servizio stesso.

Considerazioni Europee

L’Agenda Digitale Europea prevede un sistema di identity federato (vedasi e-Identity (http://ec.europa.eu/digital-agenda/life-and-work/public-services)  e progetto Stork 2 (https://www.eid-stork2.eu/) ), pertanto lo SPID Italiano dovrà sicuramente attenervisi ed essere con esso interoperabile.



[1] Dal DPR n. 445 del 2000, art. 1 "Definizioni", comma 1 d): "DOCUMENTO D'IDENTITÀ la carta d'identità ed ogni altro documento munito di fotografia rilasciato, su supporto cartaceo, magnetico o informatico, dall'amministrazione competente dello Stato italiano o di altri Stati, con la finalità prevalente di dimostrare l'identità personale del suo titolare"

[2] DPR n. 445 del 2000, art. 1 "Definizioni", comma 1 c): "DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO ogni documento munito di fotografia del titolare e rilasciato, su supporto cartaceo, magnetico o informatico, da una pubblica amministrazione italiana o di altri Stati, che consente l'identificazione personale del titolare"